Report I Congresso Nazionale Cardiac Sonographer – Padova, 27-28 ottobre 2017

Il 27-28 ottobre 2017 si è tenuto a Padova il I° Congresso Nazionale dei Cardiac Sonographer organizzato dal  Laboratorio di Ecocardiografia del Dipartimento di Scienze Cardiache, Toraciche e Vascolari dell’Università di Padova. L’evento ha registrato un numero di iscritti pari a circa 100 professionisti fra Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, Tecnici di Radiologia Medica, Infermieri, Medici ed altri professionisti accomunati dalla passione per la metodica ultrasonografica in ambito cardiovascolare.

Il format organizzativo prevedeva una giornata dedicata esclusivamente alla parte scientifica, con particolare attenzione alle tecniche di acquisizione delle immagini nei diversi contesti clinici ed alle nuove tecniche ecocardiografiche (strain imaging ed ecocardiografia tridimensionale), mentre la seconda giornata ha affrontato temi relativi alla figura del Cardiac Sonographer nelle diverse realtà italiane ed estere e gli ultimi aggiornamenti dalla 12° Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati per il riconoscimento del profilo professionale del Cardiac Sonographer anche nel Servizio Sanitario Nazionale Italiano.

Nella prima giornata sono stati affrontati soprattutto temi prettamente ecocardiografici, ma non sono mancati interventi anche di tecniche di ecografia vascolare e toracica. In aggiunta alle classiche lezioni frontali, sono state utilizzate anche dimostrazioni pratiche su pazienti e modelli (mediante trasmissione in diretta dai laboratori) e sessioni di presentazione di casi clinici, che hanno coinvolto maggiormente i partecipanti e reso più interattiva la discussione sia durante che successivamente le presentazioni. Particolarmente apprezzate sono state le sessioni pratiche di approfondimento delle metodiche avanzate dell’ecocardiografia tridimensionale e delle tecniche di deformazione miocardica (strain) bidimensionale.

Nella seconda giornata ha suscitato grande interesse la sessione dedicata alla conoscenza delle diverse realtà operative dei Cardiac Sonographer in Italia.

Abbiamo preso atto delle differenti modalità di impiego di questa figura professionale nelle varie realtà sanitarie, non solo per l’esecuzione di esami ecocardiografici transtoracici ma anche per la diagnostica ecocardiografica più avanzata come quella da stress farmacologico o quella,  anche più specialistica, della cardiologia pediatrica.

Gli interventi dei Sonographer italiani che svolgono la loro attività all’estero (Gran Bretagna e Svizzera) ha suscitato grande curiosità e dibattito per il differente percorso formativo e per la grande autonomia, e conseguente responsabilità, nella esecuzione e refertazione degli esami ecocardiografici e vascolari.

Il Dott. Antonio Mantero (segretario SIECVI) ha portato i saluti del Direttivo e del Presidente ed illustrato l’attuale inquadramento dei Cardiac Sonographer nell’ambito della Società (soci aggregati). Sono state rilevate alcune criticità nell’attuale inquadramento societario dei Cardiac Sonographer italiani legate alla disparità relativa alla European Society of Cardiovascular Imaging e le società internazionali (ad es. British Society of Ecocardiography) in cui i Sonographer sono soci ordinari alla pari dei medici, ed il fatto che i soci aggregati alla SIECVI non hanno accesso ai corsi educazionali da loro organizzati. Il Dott. Mantero ha preso atto di questi aspetti ed ha promesso di portarli all’attenzione del Consiglio Direttivo SIECVI.

Infine il Dott. Luigi Badano ha illustrato alla platea i risultati dell’incontro con il Presidente della XII° Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati On. Mario Marazziti ed i contenuti del Disegno di Legge per la riforma delle professioni sanitarie che illustra le modalità di proposta ed approvazione dei nuovi profili sanitari (tra cui i Cardiac Sonographer). Poiché la proposta dei nuovi profili deve partire dalla base, l’interazione tra la SIECVI (Società Scientifica di metodica) ed il gruppo Sonographer della SIECVI rappresentato da Valentina Losi (referente Sonographer SIECVI) sarà cruciale per preparare la proposta e trovare le sinergie tra le varie regioni in modo che possa essere sostenuta nell’ambito della conferenza Stato-Regioni.

Un grande lavoro di gruppo, una speciale sinergia tra i suoi componenti e la forte determinazione dei Cardiac Sonographer che lavorano a Padova sia in ambito clinico e di ricerca è stata la ricetta vincente per questa prima esperienza culturale dedicata principalmente agli aspetti tecnici della metodica ecocardiografica.

Valentina Losi, Chiara Palermo e Federica Sambugaro

 

 

 

 

 

 

 

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]