Carissimi Soci,
è disponibile la registrazione integrale del Webinar che si è tenuto in data 16 febbraio 2023 dal titolo
La frazione d’eiezione e le nuove terapie farmacologiche dello scompenso cardiaco: un’opportunità o un problema?
RAZIONALE
La prevalenza dello Scompenso Cardiaco in Italia è stimata raggiungere il 2% della popolazione generale (oltre un milione di affetti) e più del 10% degli ultrasettantacinquenni, rappresentando una delle voci maggiori d’interesse per il cardiologo ed il medico internista. Vista l’ampiezza e la complessità del problema, l’approccio al paziente passa attraverso la “Value Based Medicine”, ovvero una medicina efficace ma sostenibile sia in termini economici (conciliare l’aumento dei costi associato all’innovazione rispetto alle necessità delle cure) sia in termini di valori individuali che sociali (conciliare le linee guida delle società scientifiche con gli effettivi bisogni/valori del paziente e/o della comunità). Alla base deve esserci un idoneo inquadramento clinico per attivare percorsi personalizzati in rapporto al grado di complessità del paziente e ai suoi specifici bisogni. In tal senso, uno dei parametri strumentali più diffusi ed utilizzati per la diagnosi di scompenso cardiaco è rappresentato dal calcolo della frazione d’eiezione. In base a questa variabile, si articola la classificazione dello stesso e conseguentemente sia la prognosi che la risposta alle cure. Da qualche anno, con l’introduzione nel mercato gli inibitori della neprilisina combinati con gli inibitori del recettore dell’angiotensina (ARNI) e più recentemente, degli inibitori del co-trasportatore del sodio-glucosio (SGLT2i) è iniziata una nuova fase della terapia farmacologica dell’insufficienza cardiaca. Grazie alle numerose evidenze dimostrate, queste molecole hanno guadagnato il primo posto nella terapia dello scompenso cardiaco con funzione sistolica ridotta; tuttavia, la loro prescrizione è legata proprio allo stato di malattia del paziente ed in particolare a livello della frazione d’eiezione. Il calcolo della frazione d’eiezione assume un ruolo chiave per l’accesso dei pazienti a queste terapie. Lo spirito del webinar è quello di capire se tale calcolo può rappresentare un’opportunità o addirittura una limitante per determinati pazienti.
Ringraziamo la Faculty per la disponibilità e la competenza e ovviamente tutti i Soci per il sostegno concreto e continuo e la partecipazione attiva ai nostri incontri.
Oltre alla registrazione dell’intero webinar, di seguito sono disponibili i video delle relazioni che la compongono:
Le caratteristiche dello scompenso cardiaco a frazione d’eiezione ridotta in ecocardiografia
Agata Barchitta
Il Dapaglifozin: benefici clinici, linee guida e indicazioni pratiche
Giuseppe Boriani
Il Sacubitril/Valsartan: benefici clinici, linee guida e indicazioni pratiche
Andrea Di Lenarda
Le caratteristiche dello scompenso cardiaco a frazione d’eiezione ridotta in Risonanza Magnetica Cardiaca
Santo Dellegrottaglie
La frazione d’eiezione: opportunità o limitante?
Giuseppe Trocino
Quale frazione d’eiezione… per l’impianto di ICD?
Concetta Zito
Cordiali saluti.
Il Presidente, il Consiglio Direttivo SIECVI
La Segreteria SIECVI