A cosa serve?
L’ecocardiogramma transtoracico è una metodica che utilizza gli ultrasuoni prodotti da una sonda posta esternamente al paziente (a contatto con il torace) per eseguire uno studio morfologico e funzionale del cuore. Consente, cioè, sia di visualizzare le strutture cardiache e i grandi vasi, sia di studiare la contrattilità cardiaca e il flusso ematico. L’ecocardiografia è stata introdotta in Italia negli anni 70. Da allora vi è stata una progressiva diffusione ed una rapida evoluzione, al punto che, oggi rappresenta, insieme all’elettrocardiogramma, il punto di partenza strumentale per lo studio di qualunque tipo di patologia cardiaca.
Come viene eseguito?
L’ecocardiogramma transtoracico viene eseguito attraverso l’uso di una sonda (trasduttore) collegata ad un ecografo, una macchina in grado di elaborare e rappresentare immagini. La sonda viene appoggiata al torace del paziente e gli ultrasuoni vengono diretti verso le strutture che si vogliono esaminare, senza che il paziente possa avvertirli. Le onde sonore vengono riflesse e rifratte dalle strutture che incontrano e ritornano alla sonda generando segnali che vengono tradotti dall’ecografo in immagini del cuore. Le immagini generate vengono rappresentate con una scala di grigi (dal bianco al nero), a seconda delle proprietà fisiche delle strutture incontrate dal fascio ultrasonoro. E’ possibile vedere immagini del cuore mono-bi-tridimensionali. Gli ultrasuoni consentono anche di studiare il flusso di sangue all’interno del cuore e dei vasi, attraverso un principio fisico, chiamato effetto Doppler. Durante un esame Doppler il paziente sente un rumore prodotto dall’ecografo che rappresenta il passaggio del flusso del sangue attraverso le valvole del cuore. Con lo stesso principio è possibile anche studiare le velocità del muscolo cardiaco (Doppler tissutale) e la sua deformazione (strain e strain rate) nonché di visualizzare virtualmente il flusso ematico (color Doppler). In quest’ultimo caso, esso apparirà di colore rosso se si avvicina alla sonda, di colore blu se si allontana da essa.
Può avere effetti collaterali? C’è bisogno di consenso informato?
L’ecocardiogramma transtoracico è un esame sicuro perché, a differenza delle radiazioni utilizzate in altre diagnostiche, gli ultrasuoni sono innocui. Pertanto non è necessario alcun consenso informato e l’esame può essere eseguito su qualunque paziente (anche in donne gravide), per tutte le volte che sia necessario.